Installazione

Consulta le fasi di installazione del sistema.

Fasi di

Applicazione

  • Messa a nudo delle armature

    Vengono messe a nudo le armature e si procede alla loro pulitura e passivazione. Da notare (in questo caso specifico di edificio costruito nella fine degli anni 70) la totale assenza di staffe nel nodo, il ridotto diametro delle staffe delle travi e i ganci a 90° delle staffe dei pilastri.

    Notare l’assenza di staffatura nei nodi, l’esiguità del copri ferro ed i ganci di innesto dei filanti delle travi nel nodo.

    Dopo la prima fase di localizzazione delle armature e dopo essersi accertati dell’effettiva mancanza di staffatura idonea, si procede alla posa in opera del Sistema secondo la procedura seguente.

  • Foratura

    Per l’alloggiamento dei tasselli di ancoraggio
    Si esegue un foro della profondità prevista. Si provvede in un secondo momento alla pulizia e alla rimozione dei residui della foratura.

    Nell’immagine a lato: Prima di procedere a forare il calcestruzzo, per prendere visione del posizionamento e angolo di inclinazione dei fori è stata utilizzata come dima la piastra SIS.MI.C.A.® ed il dispositivo di centraggio guida foro.

  • Primo "Rinzaffo"

    Per l’allettamento della Piastra SIS.MI.C.A.®

    Prima di stendere la malta strutturale R4, bagnare la superficie del calcestruzzo con acqua.

  • Posizionamento mascherina e iniezione della resina espossidica previa pulizia dei fori.

    L’inserto viene posizionato al di sopra dell’elemento strutturale da rinforzare e viene fissato in via provvisoria al ferro di armatura presente in corrispondenza dell’angolo. Questa operazione facilita la fase di foratura. L’elemento funziona come una guida per la posizione dei fori da praticare nel calcestruzzo.

  • Ancoraggio dei tiranti.

    I tiranti di ancoraggio, anch’essi dimensionati e calcolati con il Software Logica3, vengono inseriti all’interno dei fori effettuati. Prima di inserire la resina epossidica C2 si deve avere cura di operare una adeguata pulizia dei fori.

  • Ripristino del copriferro

    Terminate le operazioni di fissaggio dei tiranti si provvede a ripristinare il copriferro rimosso precedentemente. Il ripristino avviene utilizzando la malta strutturale R4 fornita con il Kit SIS.MI.C.A.® e avente caratteristiche studiate ad hoc per applicazioni specifiche.

    Lo spessore minimo di malta strutturale disposto sopra alla piastra deve essere di 15 mm.

  • Risultati

    Rispetto ad altri metodi di rinforzo, i nostri sistemi consentono di raggiungere risultati notevoli in modo molto meno invasivo, con tempi di intervento ridotti e senza interferire con l’uso quotidiano dell’edificio su cui si interviene, migliorando le caratteristiche degli elementi in cemento armato con la sola aggiunta di uno dei suoi due componenti: l’acciaio.
    L’intervento non richiede inoltre manodopera specializzata!

    Il ripristino del copriferro consente di rendere l’intervento di rinforzo invisibile a posteriori senza alcun impatto estetico sulla struttura.